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Nell’ambito dei servizi di controllo della circolazione stradale, intensificati in occasione delle festività pasquali, i carabinieri della Compagnia di Tuscania, hanno deferito tre persone per guida sotto effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti e per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.  

In particolare, a Tuscania, una 51enne non ottemperava all’alt intimatole da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ad un posto di controllo, dandosi alla fuga alla guida della propria autovettura, ma veniva bloccata poco dopo dai militari, i quali notavano immediatamente i sintomi dell’ebbrezza alcolica e la invitavano a sottoporsi a test etilometrico. La donna rifiutava l’accertamento, così come rifiutava di sottoporsi alle analisi per verificare l’assunzione di sostanze stupefacenti. Tuttavia, all’interno della borsetta, venivano rinvenuti grammi 12,3 circa di marijuana, sottoposti a sequestro amministrativo. Oltre alla denuncia penale alla Procura della Repubblica per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti dello stato di ebbrezza e dell’uso di sostanze stupefacenti alla guida, scattava anche la segnalazione alla Prefettura di Viterbo per il possesso dello stupefacente a uso personale ed il ritiro della patente.   

Una giovane 24enne, controllata sempre in orario notturno, sottoposta a test con etilometro, evidenziava un tasso pari a 0,59 g/l, superiore ai limiti consentiti dalla legge, che determinava una segnalazione alla Prefettura di Viterbo per la violazione amministrativa della guida in stato di ebbrezza alcolica. Anche in questo caso scattava il ritiro della patente.  

Infine i Carabinieri della Stazione di Tuscania intervenivano nel pomeriggio di Pasqua per un sinistro stradale senza feriti provocato da un uomo di 39anni a Tuscania sulla SP Tarquiniese, che guidava in stato di alterazione da assunzione di alcolici con un tasso di 1,88 g/l.   

PRESUNZIONE DI INNOCENZA 

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva